Il reflusso gastrico
Cos’è il reflusso gastroesofageo?
Il reflusso gastrico o gastroesofageo è una condizione clinica multifattoriale largamente diffusa, che si verifica quando i succhi gastrici vengono in contatto con la parete dell’esofago, provocando bruciore dietro lo sterno e rigurgito acido. Il passaggio di acido dallo stomaco all’esofago avviene fisiologicamente durante la giornata, specie dopo i pasti.
La prevalenza del disturbo non differisce tra i due sessi, ma la probabilità di soffrire di reflusso aumenta con l’età (in particolar modo intorno ai 35-45 anni), anche se è in crescita anche tra i più giovani, principalmente a causa di abitudini alimentari e stili di vita scorretti.
Il reflusso gastroesofageo: i sintomi?
I sintomi tipici della malattia da reflusso gastrico sono:
- rigurgito acido: comparsa ulteriore di cattivo sapore in bocca e salivazione abbondante.
- bruciore gastrico: la sensazione di bruciore retrosternale che si irradia fino al collo è spesso accompagnato da dolore intenso.
- Esofagite da reflusso: un’infiammazione (a decorso acuto o cronico) con conseguente comparsa di bruciore.
- Ulcere: in casi limite, i contenuti gastro-lesivi possono determinare la perforazione della mucosa con conseguente comparsa di ulcere e sanguinamento.
I sintomi del reflusso si possono presentare in modo continuo durante la giornata, oppure in modo intermittente. Il reflusso può verificarsi anche al risveglio e durante la notte (tipicamente da mezzanotte alle tre di mattina).
Vi sono poi alcuni sintomi atipici:
- Sensazione di nodo alla gola con difficoltà alla deglutizione;
- Difficoltà digestive, nausea;
- Laringite cronica, tosse, raucedine, abbassamento della voce;
- Singhiozzo;
- Asma;
- Dolore toracico (simile a quello di natura cardiaca);
- Bruciore dietro lo sterno;
- Otite media;
- Insonnia.
Il reflusso gastroesofageo: le cause?
Le cause responsabili dell’insorgenza del reflusso gastro-esofageo sono principalmente ascrivibili a stili di vita e abitudini alimentari scorretti, a situazioni di stress emotivo particolarmente intenso, all’ assunzione di alcuni farmaci (antidolorifici, antistaminici, calcio-antagonisti e altri).
A causa di un’eccessiva pressione gastrica e addominale, le persone obese e le donne in gravidanza rappresentano inoltre soggetti particolarmente vulnerabili.
Il ruolo dello stile di vita
La prevenzione del reflusso gastroesofageo parte dall’adozione di uno stile di vita sano, difatti già una corretta alimentazione può ridurre significativamente la sintomatologia.
- Evitare di riposare dopo mangiato, attendere almeno tre ore e possibilmente innalzare di 20-25 cm la testiera del letto.
- Evitare pasti troppo abbondanti, ma distribuirli nell’arco della giornata
- Ridurre alimenti grassi, fritti e molto elaborati;
- Prestare attenzione ad alcuni cibi come cioccolata, menta, caffè, tè, agrumi, pomodori, cipolle, bevande gassate, cibi speziati;
- Prediligere alimenti leggeri e digeribili: carni e pesci magri, frutti quali banane, mele, pere, verdure come ad esempio carote, patate, finocchi, zucchine, meglio se lessate e condite con un filo d’olio extra- vergine a crudo.
- Evitare alcool e fumo;
- Perdere i chili in eccesso;
- Non indossare vestiti stretti che comprimano stomaco e torace.
Cure e rimedi
Per quanto riguarda la cura farmacologica è necessario rivolgersi al farmacista di fiducia o al proprio medico, il quale dovrà prima stabilire se si tratta di una sintomatologia passeggera, che può essere corretta solo con un migliore stile di vita, o se invece si tratta di una patologia che richiede una cura vera e propria.
Nel secondo caso, i farmaci più comunemente prescritti sono i cosiddetti inibitori della pompa protonica (Mepral®, Omeprazen®, Pantorc®, Pantopan®, Pantecta®, Pariet®, Lansoprazolo, Omeprazolo, …), che bloccano il meccanismo di secrezione di acido cloridrico nello stomaco.
I rimedi naturali
Tra i rimedi naturali per il reflusso gastrico vanno menzioniate tutte le tisane contenenti proprietà benefiche a base di passiflora, liquirizia, malva, camomilla e zenzero. Lo zenzero e la camomilla svolgono un’azione calmante e sono anche in grado di migliorare la motilità gastrica. La malva, invece, è particolarmente indicata per debellare lo stress emotivo, molto spesso causa indiretta del reflusso gastroesofageo, mentre la liquirizia ha il potere “magico” di contrastare quella fastidiosa sensazione di nausea.
Da non sottovalutare, infine, anche il succo estratto dalle foglie dell’Aloe: un prezioso alleato per il sistema digerente grazie al suo intelligente potere lenitivo.
Farmacia Fiore