La febbre nei bambini: consigli utili e pratici
Comparsa di febbre nei bambini? Ecco alcuni consigli utili per affrontarla.
Secondo le indicazioni pratiche fornite dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, la temperatura, anche nei bambini, è normale se compresa fra 36.5 e 37.5°C(WHO, 1996).
Iniziamo dicendo che, come spiegano i pediatri, la febbre non è una malattia ma è il sintomo di una patologia. E’ la risposta di difesa attuata dall’organismo nei confronti di agenti infettivi. Sintomi associati alla febbre possono essere brividi, sudorazione, dolori muscolari e sensazione di stanchezza.
La misurazione della febbre può essere fatta in modo rapido e semplice con un termometro digitale sotto le ascelle.
Altre valide alternative possono essere la misurazione con un termometro a infrarossi puntato sulla fronte che permette di controllare la febbre anche quando il bambino dorme.
Non sempre è necessario abbassare la febbre. Se è leggera e il bambino non mostra segni di sofferenza si può aspettare e ricontrollare dopo qualche ora. Prima di consultare il pediatra è bene osservare il bambino e domandarsi se è pallido, se ha voglia di mangiare, se piange e se presenta altri sintomi oltre le febbre.
Secondo poi le indicazioni del pediatra in base all’eta e al peso del bambino verrà eventualmente consigliato l’uso di antipiretici come il paracetamolo e l’ibuprofene.
Altri accorgimenti che ci possono aiutare sono quello di vestire il bambino con abiti leggeri (body, pigiama leggero); se è a letto non utilizzare coperte, in modo da far disperdere il calore; non costringere il bambino a mangiare se non ha fame, mentre è opportuno fargli bere, acqua o camomilla. Da evitare sono inoltre le spugnature sia con acqua che alcool, sia la classica borsa del ghiaccio sulla testa.
Ricordare invece che è indispensabile consultare il pediatra se il bambino ha meno di 6 mesi, ha un aspetto sofferente e segni di disidratazione, presenta rigidità alla nuca o convulsioni e se la febbre persiste da oltre 48ore.